ALEX – 1° posto
Il nuovo arrivato, nonché più giovane partecipante del fantatennis, sorprende tutti con una vittoria al primo tentativo, superando il suo acerrimo rivale Antonio proprio all’ultima settimana. Trascinato da Danil Medvedev, Alex va in fuga all’inizio dell’anno con una doppietta tra ATP Cup e Australian Open, ma poi perde la leadership in corrispondenza della stagione su terra rossa (superficie nella quale viene comunque aiutato dal suo pupillo Ramos). Quando però tutto sembrava perso, ecco che arriva l’aiuto degli dei: Tsitsipas perde quota, mentre Medvedev si afferma allo US Open, dando inizio ad una rimonta disperata che si conclude con un lieto fine. Mai si era visto un recupero del genere, ma soprattutto mai il sorpasso per la vittoria era avvenuto al fotofinish. Bravo Alex, lucido in tutte le scelte, soprattutto in quella più importante: quella del top player.
NOT BAD FOR A ROOKIE, VOTO 9.
ANTONIO – 2° posto
Dopo aver messo fine al progetto “Bifolchi”, l’ex vice-campione del fantatennis conferma Tsitsipas, Krajinovic e Davidovich Fokina nella propria lineup, dando spazio a tante scommesse; una di queste, Cameron Norrie, si rivelerà clamorosamente azzeccata. La prima parte di stagione è da brividi: vittoria al Roland Garros e tantissimi piazzamenti sul podio dovuti ad un’alternanza di grandi prestazioni dei suoi giocatori secondari (compreso Isner su terra rossa). Quando il suo asso greco cala di rendimento, ci pensa l’arma segreta Norrie a tirare la carretta, attirando a sé parole di disgusto. Gli infortuni di Brooksby (acquistato per le Next Gen Finals) e Tsitsipas mettono la parola fine sulla sua stagione da numero 1. Può consolarsi con l’acquisto di Norrie, il più importante della storia di questo gioco per rapporto qualità/prezzo.
CONDOR GALLIANI, VOTO 9.
COCCO – 3° posto
Anche lui all’esodio assoluto, acciuffa un ottimo piazzamento grazie all’annata da supereroe di Alexander Zverev. Poco supportato da Cilic e compagnia cantante, il tedesco non si afferma in alcuno slam, ma permette al neofantatennista di entrare di diritto nel palmares ufficiale con un oro olimpico ed una vittoria nelle Finals. Oltre ad essere protagonista in classifica generale, il buon Cocco si è anche distinto fuori dal campo improvvisandosi avvocato del filgioccio Zverev (indagato in patria per molestie sessuali), al grido di “Sascha innocente”.
IL PADRINO, VOTO 8.
ALBERTO – 4° posto
Il migliore tra le “squadre medie” va assolutamente celebrato: l’altro ex membro dei Bifolchi, pur non trovando il podio, ha davvero impressionato in questo fantatennis grazie ad una solidità fuori dal comune che lo ha portato in più occasioni vicino alla vittoria slam. I neo top 10 Hurkacz e Auger, la scommessa Korda e alcuni acuti di Schwartzman hanno sicuramente fatto la differenza, mentre rimangono ancora un mistero le prestazioni di Fognini (rientrante dalla doppia operazione alle caviglie) e le NON prestazioni di Raonic, disperso. La formula del regolamento 2021 non ha premiato al 100% le scelte di Alberto, ma saranno in molti nel 2022 a “copiare” la sua lineup in vista del probabile cambio regolamentare.
CANADA LOVER, VOTO 8.
PEPPE SEPE – 5° posto
L’ex proprietario di Medvedev ha voluto sperimentare provando un triplo colpo ad alto rischio che, in caso di riuscita, lo avrebbe portato alla vittoria finale: Federer-Berrettini-Monfils. Purtroppo, però, il nuovo infortunio del GOAT (per alcuni) e la crisi tecnica del francese (ben concentrato sulla nuova vita coniugale) hanno tarpato le ali al buon Peppe. La consolazione arriva, invece, dal grande risultato di Berrettini a Wimbledon che gli è valso il primo slam a livello fantatennistico, in attesa di assaltare la vetta della classifica nel 2022; perché per Peppe, noto ultras juventino, vincere è l’unica cosa che conta!
CHE FINE HA FATTO SEYBOTH WILD? Voto 7.